1701: nasce a Laconi, diocesi di Oristano, il 17 Dicembre da Anna Maria Sanna e Mattia Cadello Peis, Francesco Ignazio Vincenzo (poi fra Ignazio da Laconi).
1707: riceve la cresima e la comunione il 17 Maggio da Monsignore Francesco Masones, Arcivescovo di Oristano.
1721: entra nel convento-noviziato di San Benedetto a Cagliari il 10 Novembre e come fratello laico veste l'abito cappuccino col nome di fra Ignazio.
1722: il 10 Novembre emette la professione religiosa.
1722-1742: è addetto alla cucina e al lanificio, inizialmente ad Iglesias, poi a Cagliari prima nel Convento di San Benedetto ed in seguito in quello di Buoncammino.
1742-1781: è questuante per la città di Cagliari fino a pochi giorni dalla morte.
1781: muore l'11 Maggio nell'infermeria del convento di Buoncammino a Cagliari.
Dalla morte alla canonizzazione
1821: il 19 Dicembre parte la prima richiesta di ricognizione della salma del frate cappuccino da parte della Municipalità cagliaritana che sollecita l’avvio del processo, indirizzata all’Arcivescovo Navoni.
1844: il 16 Luglio, l’Arcivescovo di Cagliari Emanuele Marongiu Nurra dà avvio al primo processo informativo dopo 63 anni dalla morte del Santo.
1845: il 3 Settembre si chiude il primo processo informativo sulla fama di santità condotto dalla curia cagliaritana.
1854: il 4 Maggio viene emesso il decreto di introduzione della causa.
1860: il 10 Maggio si chiude il processo apostolico.
1869: il Papa Pio IX dichiara l'eroicità delle virtù del venerabile Fra Ignazio il 26 Maggio.
1940: con un decreto del 14 Aprile vengono riconosciute miracolose le guarigioni avvenute nel 1923, 1928 e 1933.
1940: il Papa Pio XII dichiara Beato Ignazio da Laconi il 16 Giugno.
1951: il Papa Pio XII dichiara Santo Ignazio da Laconi il 21 Ottobre, stabilendone la memoria annuale l’11 Maggio e concludendo il lungo processo di canonizzazione a quasi due secoli dalla morte del Frate Cappuccino.