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  • Il parco Aymerich

    Laconi è il paradiso dei botanici e riserva infinite sorprese a chi ne esplora con attenzione il territorio.

    È una terra che annovera un alto numero di specie di orchidea; alcune come l’Ophris laconensis e l’Orchis sarcidani ne portano addirittura il nome. È una terra che, negli angoli meno conosciuti, nasconde rarità come la Pyracanta coccinea (unico sito in Sardegna) ma anche l’intera gamma delle essenze mediterranee per non dimenticare il leccio, l'olivastro, la roverella, la quercia da sughero, il bagolaro, il carrubo. 
    Il Parco Aymerich rappresenta un vero fiore all’occhiello. Qui sono a dimora rare specie arboree provenienti da vicino e lontano. Di estremo interesse è la collezione di piante esotiche, opera del marchese Don Ignazio Aymerich che curò l'impianto nella prima metà dell'800. Si estende su una superficie di 22 ettari e può essere suddiviso in due parti:

    • La prima storica, nella quale insistono le architetture del castello e dove è possibile osservare le tracce di un impianto boschivo, notevole già in passato. Si segnala un esemplare di Cedro del Libano di eccezionali dimensioni ma anche il faggio pendulo e la Collectia cruciata (una pianta rara con le foglie che richiamano nella forma tanti piccoli aerei da caccia), la Magnolia grandiflora, la Thuia orientalis e il Taxus baccata
    • La seconda corrispondeva all'area ricreativa: una ricca rete di sentieri attraversa il bosco di lecci, incontra sorgenti e laghetti e consente di ammirare angoli alquanto suggestivi che nel tempo hanno reso famosa quest'oasi verde. L'acqua è tra le maggiori attrazioni del Parco: abbondante in tutte le stagioni, crea atmosfere di incredibile fascino e spettacoli insoliti per una regione come la Sardegna, endemicamente arida. Molto bella la cascata maggiore.

    Dal luglio del 1990 il Parco di Laconi è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna che l'ha acquistato dalla famiglia Aymerich. Successivamente le competenze della gestione sono state trasferite prima all'Azienda Foreste Demaniali e poi all'Agenzia Forestas (ex Ente Foreste della Sardegna). L’area è dotata di servizi igienici e servizi di ristorazione.